PNRR, 1 MILIARDO PER I BORGHI. UNCEM: NON A RESORT TURISTICI E A RESTAURO SENZA RIGENERAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA. COMUNITA' SIANO PROTAGONISTE
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PNRR, 1 MILIARDO PER I BORGHI. UNCEM: NON A RESORT TURISTICI E A RESTAURO SENZA RIGENERAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA. COMUNITA' SIANO PROTAGONISTE

 

05/01/2022

PNRR, 1 MILIARDO PER I BORGHI. UNCEM: NON A RESORT TURISTICI E A RESTAURO SENZA RIGENERAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA. COMUNITA' SIANO PROTAGONISTE


TUTTE LE INFO DEL BANDO QUI: https://cultura.gov.it/borghi 

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Nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.

La Linea B Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale, oggetto di questo Avviso, ha una dotazione finanziaria pari a 380 milioni di euro ed è finalizzata alla realizzazione di progetti in almeno 229 borghi storici in coerenza con il target previsto dalla scheda relativa all’investimento 2.1 del PNRR-M1C3-Cultura. Inoltre, con successiva procedura ,con una dotazione finanziaria pari a 200 milioni di euro, saranno sostenute a gestione centralizzata di responsabilità del MiC, le imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei medesimi comuni oggetto dei Progetti di rigenerazione culturale e sociale.

 

L’avviso pubblico, dedicato ai piccoli borghi storici, è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

 

Questo avviso, ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini, “rappresenta un’occasione unica per il rilancio dei borghi e delle bellezze artistiche diffuse nei luoghi meno conosciuti del Paese e ancor di più per trasformare un patrimonio disperso in un patrimonio diffuso”.

Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico di questi luoghi attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici, la rigenerazione del patrimonio storico-architettonico insieme all'attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.

Destinatari dell’Avviso sono i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile (o, nel caso di comuni dimensionalmente molto piccoli, si configurino essi stessi come un borgo storico). Le aggregazioni di comuni possono riguardare comuni limitrofi o comuni ricadenti nella medesima regione che condividono medesimi tematismi. Nel caso di aggregazioni di più comuni fino ad un massimo di tre, in ogni comune dovrà essere presente un borgo storico. Nel caso di Comuni in forma aggregata la candidatura deve essere presentata dal Comune che assume il ruolo di proponente e capofila.