Nota metodologica
Le schede, una per ogni borgata, sono organizzate secondo temi di natura differente che permettono di descriverne i tratti salienti di ognuna. In particolare sono stati presi in considerazione la localizzazione e l’accessibilità, la qualità paesaggistica e ambientale, la qualità architettonica, lo stato di conservazione del patrimonio costruito, l’assetto proprietario, la presenza di funzioni, attività e servizi. Ogni scheda è corredata da testi, cartografie specifiche, fotografie, schematizzazioni che permettono di leggere in modo chiaro e logico le varie tematiche affrontate. Ad ogni singolo tematismo è riferito un giudizio sintetico (da 0 a 5, su una scala di 5) che esplicita il valore di ogni singolo aspetto per la borgata presa in considerazione. Ad esempio se un villaggio per quanto riguarda il tema “qualità architettonica” riporta il giudizio 5, significa che il patrimonio architettonico ed edilizio è di alto profilo. Ciò è analogo per gli atri tematismi.
Nella parte relativa alla localizzazione e accessibilità vengono fornite indicazioni riguardo al posizionamento dei villaggi, ai tempi e alle distanze di percorrenza dai centri principali della Regione nonché dalle località più prossime alle borgate in cui sono presenti i servizi principali. Questa sezione è arricchita da cartografie specifiche che illustrano come raggiungere i paesi e su che tipo di percorsi si svolge l’accesso.
Nella parte relativa alla qualità paesaggistica e ambientale vengono date indicazioni relativamente al contesto paesaggistico in cui è situata la borgata, all’orientamento e all’esposizione dei versanti, alle vedute di carattere panoramico. Vengono inoltre presi in considerazione, laddove è significativo, gli aspetti di carattere naturalistico, ambientale, geologico che caratterizzano un determinato luogo.
Per quanto riguarda la qualità architettonica vengono fornite indicazioni sul patrimonio costruito: tipologia dell’insediamento, struttura urbana del villaggio, presenza di spazi e strutture collettive, tipologie edilizie ricorrenti, eccellenze architettoniche, edifici particolari e caratteristici, materiali e tecniche costruttive, elementi decorativi, ecc.
Lo stato di conservazione indica le condizioni generali del patrimonio edilizio. Una cartografia mette in evidenza quali porzioni della borgata sono dei ruderi, quali versano in condizioni di sottoutilizzo e abbandono ma sono ben conservate, quali sono state recuperate, quale sono state oggetto di ristrutturazioni poco appropriate che anziché salvaguardare il patrimonio ne hanno invece alterato le peculiarità originarie.
Nella parte relativa all’assetto proprietario, attraverso delle cartografie di sintesi o dalla pubblicazione di documenti in possesso dei comuni, viene messa in evidenza la frammentazione della proprietà individuando, dove possibile, il numero degli attuali proprietari ed eventualmente gli immobili che sono in vendita.
Nella parte che riguarda le funzioni/attività/servizi vengono invece date indicazioni sulle attività che si svolgono nel villaggio, alla presenza di esercizi commerciali, produttivi, ricettivi, all’attività agricola e pastorale, alla presenza di attività sportive e legate all’outdoor, alla presenza di abitanti stabili o saltuari, allacciamenti alle forniture e ai sottoservizi (acqua, fognatura, corrente elettrica, telefono, ecc.).
A conclusione di ogni scheda vi è una valutazione sintetica della borgata che, a partire dai diversi parametri analizzati, arriva a definire un indice di appetibilità complessivo che si articola in “scarso-sufficiente-buono ottimo”.
La scheda si chiude con alcune indicazioni di carattere progettante riguardanti la “vocazione” di ogni singolo villaggio. Sono cioè suggeriti alcuni possibili scenari futuri a partire dalle progettualità già in corso, dalle possibili attività da insediare e dalle peculiarità del territorio che possono essere valorizzate.