Progetti e interventi
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Borghi Alpini

Il sito raccoglie esperienze e buone pratiche di rivitalizzazione dei borghi alpini.

Raccoglie una serie di schede su diversi borghi di Comuni alpini e appenninici del Piemonte. Con stili e linguaggi diversi è evidente l’impegno di Comuni e singoli cittadini nell’avviare operazioni virtuose di recupero. Alcune schede si riferiscono ad alberghi diffusi o locande che hanno ridato vita a pezzi di territorio prima marginali e abbandonati. Alcune situazioni e opportunità sono state segnalate da studenti e docenti universitari, ma anche da professionisti (in particolare architetti) che hanno scelto i borghi come luogo di lavoro e approfondimento. Ancora, si racconta in alcune schede di operazioni di recupero già effettuate e di borghi oggi sul mercato. Non solo. Il filo rosso che unisce i borghi è l’impegno di persone o intere comunità per il loro rilancio. Questo è un fattore di successo da considerare sfogliando l’intero volume.

Vi sono le storie di impegno di Comuni e associazioni che sul loro territorio stanno sviluppando particolari progetti di rivitalizzazione. Non tanto legati al recupero architettonico, quanto alla dimensione sociale, occupazionale, economica delle Terre Alte. Dal coworking agli incentivi rivolti a giovani coppie per vivere in montagna. Pillole anche su rifugi e certificazioni, progetti europei e opportunità di sviluppo che fanno bene alla montagna. Esempi da copiare in particolare nelle Unioni montane di Comuni.

Il sito racconta inoltre i risultati della misura 322 del Psr2007-2013 che ha permesso il recupero di 34 borghi con quarantasei milioni di euro investiti. Cifre importanti. L’analisi non è quella tradizionale che viene fatta a conclusione delle misure dai funzionari regionali e dall’Autorità di gestione del Piano. Le schede non sono certamente esaustive nel raccontare progettualità e investimenti, ma sono un invito a scoprire direttamente quanto è stato realizzato nei “villaggi”. Altresì, dimostrano quanto debba essere forte l’impegno congiunto pubblico-privato nel proseguire il lavoro.

Tre le chiavi di lettura di questa sezione del sito. Questo portale non è una guida turistica ma è comunque di stimolo per itinerari e viaggi nei borghi, già recuperati o non ancora. Non siamo “abbandonologi” dunque ci interessa poco mostrare ruderi. Questi immobili possono essere oggetto di investimenti. Ecco la seconda chiave di lettura: favorire l’interesse, sfogliando queste pagine, di privati cittadini o imprese (non solo del settore immobiliare) affinché possano investire capitali per far rinascere i borghi e ridare un’opportunità di sviluppo alle Terre Alte. In ultimo, questo sito può essere letto come una dimostrazione della vitalità degli Enti locali, impegno amministrativo e progettuale, dei Comuni e delle Comunità montane, oggi Unioni montane. Progettare e realizzare bene è il primo biglietto da visita di nuovi Enti che rinnovano il territorio. Attirano turisti e nuovi residenti. Generano crescita economica.